Acino Parlante
31/03/2010
L'Alta Valle dell'Agri, nella Basilicata centro-occidentale, offre ai visitatori un paesaggio unico che parla con il linguaggio dell'archeologia, della storia, della natura. I resti dell'antica Grumento, i castelli e il nascente Parco Nazionale della Val d'Agri fanno da palcoscenico a un ricco paniere di prodotti tipici. Questo piccolo territorio di soli ... km², infatti, propone ai gastronomi diverse tipicità agroalimentari, tra cui spiccano il Pecorino Canestrato di Moliterno, il cacioricotta Casieddu, presidio Slow Food, i Fagioli di Sarconi Igp, le mele e i salumi certificati, il tartufo nero, nero pregiato e bianco presente nell'area.
A questi si aggiunge e "si abbina" il secondo vino Doc lucano: il "Terre dell'Alta Val d'Agri", che il Consorzio tutela e promuove.
La Doc è nata nel 2003, a pochi anni dalla richiesta di riconoscimento sette aziende produttrici hanno iniziato il lavoro di promozione del marchio che porta con sè, e non solo nel nome, l'intero territorio.
Il "Terre dell'Alta Val d'Agri" si ottiene da vitigni internazionali pregiati come il Merlot e il Cabernet Sauvignon, che in questa zona, dove il clima gioca con delle forti escursioni termiche, hanno il massimo rendimento. I vigneti sono situati fino alla quota di 800 metri s.l.m. nei territori dei tre comuni dell'area Doc: Grumento Nova, Moliterno e Viggiano. Del "Terre dell'Alta Val d'Agri" si realizzano tre tipologie: il "Rosso", che può subire un invecchiamento di minimo un anno, il "Rosso Riserva" che invecchia due anni e il "Rosato" che prevede anche l'utilizzo di Malvasia Bianca di Basilicata.
Il vino ha un colore rosso rubino cupo tendente al granato con l'invecchiamento. è un vino ricco di corpo caldo, avvolgente, morbido e ricco di frutto dove si riconoscono i lamponi e le more mature, il cacao, la vaniglia e il tostato del legno nuovo.
Raggiunge una gradazione alcolica anche superiore a 14% vol. e grazie alla sua struttura donata dal sole meridionale è adatto anche a lungo invecchiamento.
Si abbina perfettamente a formaggi saporiti e stagionati come il canestrato di Moliterno, alla zuppa di fagioli di Sarconi, alla cucina tipica Lucana in genere, è anche un ottimo vino da meditazione.
Si serve alla temperatura di 16 - 18°C.
Oggi la Doc "Terre dell'Alta Val d'Agri" conta un potenziale di produzione pari ad oltre 100.000 bottiglie all'anno per sole 8 etichette, come è riportato anche dal recente Repertorio dei vini lucani 2010, realizzato dall'Alsia, Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura.
Piccoli numeri, sebbene in forte crescita, che testimoniano una nuova eccellenza enologica che va ad affiancarsi allo storico Aglianico del Vulture oggi Docg.
Il Consorzio di Tutela invita a visitare lo stupendo territorio dell'Alta Val d'Agri, e le aziende produttrici .