Preparare le uve per l'appassimento è una tecnica che affonda le sue radici in tenpi antichi qui nel veronese.
05/08/2013
Sono gesti che si sono ripetuti di padre in figlio per generazioni.
Siamo stati nel Vigneto Rocchetto di Chiara e Federico dell'Azienda Terre di Leone di Marano di Valpolicella. Azienda che sta presentando il terzo millesimo di Amarone. Un'azienda giovane che sta interpretando la Valpolicella con fedele tradizione e con estro innovativo nei processi di appassimento.
Crescita costante della qualità con risultati sempre più lusinghieri anche da parte dei critici e delle guide. Quest'anno passano a Merano per il Merano Internationale Wine Festival. Un grande risultato soprattutto in un'annata in cui i selezionatori della kermesse altoatesina hanno ridotto di 9 unità le aziende venete.
Ma parliamo della cernita delle uve in Valpolicella. In questa azienda tutto è gestito e coordinato da Chiara. Lei che dalla Brianza si è innamorata di Federico e di questa grande avventura tra le vigne di Marano di Valpolicella. Una seconda vita, in un certo senso, che le sta regalando forti emozioni.
Tutti i grappoli sono posti in cassetta, ma non tutti i grappoli sono adatti ad entrate nel fruttaio.
Ecco quindi che le mani e le forbici diventano fondamentali oltre agli occhi nello scegliere il grappolo e pulirlo da eventuali imperfezioni. Sono gesti antichi, come dicevamo. Sono gesti straordinariamenti condizionanti l'intero processo di appassimento. La sanità in entrata delle uve è fondamentale!
In questo video Federico ci racconta come si esegue la cernita delle uve, mentre Chiara ce la dimostra praticamente. Si può capire bene perchè l'Amarone è un vino prezioso!
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