Il mio rimedio preferito per combattere il tedio dell'autunno che avanza è il cambio di orizzonte: qualche giorno lontano da casa, dalle solite abitudini e dai ritmi abituali è sufficiente per ricaricarmi di energia e vigore. Perchè non lasciarsi trasportare dalle passioni gastronomiche e definire la meta del viaggio in base alle “voglie” del momento? C'è solo l'imbarazzo della scelta!
Per chi ama il prezioso “ Tuber magnatum Pico ” le destinazioni da non perdere a ottobre e novembre sono il Piemonte e la Toscana, Alba e San Miniato.
Ad Alba (Cn), ogni sabato e domenica dal 12 ottobre al 17 Novembre (dalle 9 alle 20, apertura straordinaria il 1 Novembre; ingresso Mercato del Tartufo e AlbaQualità: 2€ ) si tiene il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, un luogo unico dove conoscere, toccare, annusare e acquistare il tartufo. La qualità di ogni tartufo è garantita da una Commissione che resta sempre a disposizone del pubblico come Sportello del Consumatore.
Numerosi gli appuntamenti da non mancare, come il “ Baccanale del Tartufo ” (sabato 19 e domenica 20 ottobre), quando Alba si cala in un'atmosfera medievale, con fiaccole, abiti, cortei e canti. Il 27 ottobre è, invece, la volta del Festival della Bandiera, momento spettacolare dedicato agli sbandieratori, e della Giornata del Cane da tartufo, che prevede la finale della gara di ricera del tartufo.
Durante tutta la durata del festival è anche possibile partecipare alle visite di Alba Sotterranea per scoprire le radici della città, dai resti della città romana fino a quella attuale, guidati da un archeologo.
Dove mangiare:
Per un' esperienza gastronomica indimenticabile, il recentemente tristellato Piazza Duomo, dove lo chef Enrico Crippa incanta con le sue preparazioni creative, inconsuete e mai banali.
A poca distanza l'accogliente ed elegante Dulcis Vitis.
Cucina tradizionale e veri sapori piemontesi a Monforte, alla Trattoria della Posta.
Dove dormire:
Per un soggiorno da sogno, Relais Villa Amelia (con annesso ristorante gourmet) a Benevello oppure Palazzo Finati nel cuore di Alba.
Per un'atmosfera autenticamente langarola l'agriturismo Il Vigneto a Roddi oppure La Locanda La Contea a Neive. Entrambi offrono anche un ristorante
A San Miniato (Pi), il Mercato Nazionale del Tartufo Bianco apre il 9 novembre e prosegue ogni sabato e domenica fino al 24 novembre nelle storiche vie e piazze della cittadina toscana.
Anteprima ufficiale e momento clou della manisteazione è Tartufile (8 novembre a partire dalle 19, Per informazioni tel.0571-508166), l'asta di tartufo bianco a favore della Fondazione Italiana di Leniterapia. Per l'occasione cucineranno Fulvio Pierangelini e Gilberto Rossi.
Impensabile lasciare San Miniato senza shopping goloso alla Macelleria Falaschi.
Dove mangiare:
Il nostro ristorante preferito è senza dubbio il Pepe Nero.
Non lontano da San Miniato I Quattro Gigli, ristorante con splendida terrazza panoramica e alcune camere.
Dove dormire:
Bisogna affrettarsi per prenotare una delle tre deliziose camere di Villa Dianella, villa Medicea sede dell'asta Tartufile.
In alternativa l'hotel Miravalle e l'hotel San Miniato offrono confortevoli camere in pieno centro.
Se preferite l'atmosfera di campagna, l'agriturismo Montalto dispone di 10 ampie camere e di un ristorante con cucina del territorio.
Alzi la mano chi ama il cioccolato, sia fondente, al latte o bianco (eresia per i puristi e gli intenditori!). Ottobre e Novembre sono i mesi ideali per mettere da parte qualsiasi scrupolo dietetico e dirigersi senza esitazioni verso Perugia e Bologna.
A Perugia dal 18 al 27 ottobre, Eurochocolate offre un programma ricco di eventi, laboratori, degustazioni e il più ricco emporio di cioccolato al mondo, dove potrete trovare e assaggiare i frutti del lavoro di eccellenti produttori, quali, tra gli altri, Amedei, Bonajuto, Domori, Guido Gobino.
Dal lunedì al venerdì, alle ore 18, è possibile godere di un goloso viaggio nella cioccolateria italiana, grazie a un percorso di degustazione guidato, mentre ogni sabato e domenica si può partecipare all'incontro con lo storico Walter Capezzali che illustra i cerimoniali del cioccolato e le curiosità del suo uso conviviale attraverso il tempo. E' anche possibile visitare i laboraroti artiginali delle aziende del “distretto del cioccolato”.
Dove mangiare:
Spazio dinamico e versatile, L'Officina.
Cucina di territorio in un ambiente di grande impatto scenografico, Il Gradale.
Dove dormire:
Per chi si vuole sentire “re per una notte”, il Castello di Monterone, a soli 3 km dal centro di Perugia.
Immerso nei vigneti, a 8 km dalla città, l'agriturismo di charme Fattoria dei Comignoli.
A Bologna, dal 13 al 17 novembre, è invece tempo di
Cioccoshow. La manifestazione si svolge nel cuore della città nelle piazze e strade di interesse storico e architettonico. Da Piazza Maggiore a Piazza Galvani, potete divertirvi con assaggi e acquisti presso gli stand dei produttori.
Ogni giorno si può imparare a creare prelibatezze a base di cioccolato, inscrivendosi a uno dei corsi della Scuola del Cioccolato, come il laboratorio di sabato 16 per scoprire tutti i trucchi per una perfetta Sacher Torte.
Dove mangiare:
Ritratto della cultura gastrononica bolognese,
Il Caminetto d'Oro in una traversa di Via Indipendenza.
Nuovo stellato Michelin nel panorama cittadino,
I portici, ospitato nelle sale dell'omonimo hotel.
Roccaforte della cucina tradizionale bolognese, All'Osteria Bottega ( Via Santa Caterina 51 tel 051585111 ).
Dove dormire:
Per un soggiorno unico,
Torre Prendiparte è un esclusivo B&b con un'unica suite sulla sommità di una torre medievale.
Per gli amanti del design,
I portici hotel nella principale via Indipendenza.
Se il solo pensare a culatello, strolghino, coppa e ciccioli vi fa venire l'acquolina in bocca, November Porc è ciò che fa per voi.
Quattro fine settimana, in quattro località diverse della Bassa Parmense, dedicati ai salumi e prodotti suini tipici di quello specifico territorio: la mariola, uno dei salami più singolari e difficili da realizzare di tutta la tradizione padana, a Sissa (2-3 Novembre), il prete a Polesine P.se (9-10 Novembre), il culatello e lo strolghino a Zibello (16-17 Novembre), i ciccioli a Roccabianca(23-24 Novembre).
Insieme alla possibilità di vivere momenti divertenti e goliardici, come la produzione del salame Strolghino più lungo del mondo (nella scorsa edizione di ben 380 metri!), non mancano le occasioni anche per scoprire musei e monumenti meno conosciuti del Bel Paese, come la casa natale di Verdi o il museo Guareschi.
Dove mangiare:
Tutti i luoghi della manifestazione prevedono numerosi stand gastronomici dove gustare piatti della tradizione della Bassa Parmense nonché la distribuzione al pubblico di varie porzioni dei “salumi da guiness”.
Dove dormire:
Atmosfera signorile e d'altri tempi nelle 6 camere dell'
Antica Corte Pallavicina, impero del re del culatello Massimo Spiagaroli. La visita alle magnifiche cantine di affinamento è d'obbligo, così come un pasto al ristorante gourmet oppure alla vicina trattoria cavallino Bianco, gestita dal fratello Luciano, che propone uno speciale menu November Porc a 40 euro vini inclusi.
L'
Hostaria da Ivan, vero tempio gastronomico dell'istrionico Ivan Bertelli, dispone anche di 4 camere. Da non perdere le sedute di salumoterapia.
Vino
I festival e gli eventi dedicati al vino sono sempre di più, si moltiplicano nel tempo e nello spazio.
Bernando Pasquali vi ha già parlato di uno degli eventi più prestigiosi, il
Merano Wine Festival, dove degustare le eccellenze del vino e della gstronomia italiana (e non solo).
Un appuntamento invece “di nicchia”, ma non per questo meno meritevole, è
Vini di Vignaioli a Fornovo, la manifestazione, ormai alla 12° edizione, che si concentra sulla produzione di vini biologici e biodinamici italiani e francesci.
E' una splendida occasione di incontro diretto con vignaioli appassionati e sinceri, come Alessandro Fenino di Pievalta, Luca Roagna, Marco Sara, Arianna Occhipinti, Carlo Venturini di Monte Dall'Ora, Elena Pantaleoni de La Stoppa, Augusto Cappellano, solo per citarne alcuni.
Dove mangiare:
Vale sicuramente il viaggio la Locanda Mariella a Fragnolo di Calestano, cucina attenta, materie prime eccellenti e una carta dei vini enciclopedica, da vertigini (si consiglia la prenotazione; tel 052552102).
Dove dormire: