In questo Moscato tutta la forza evocativa delle terre euganee e la sapienza della famiglia Zanovello
03/09/2014
Zanovello è il nome della famiglia che dalla metà degli anni ’60 gestisce la bellissima cantina Cà Lustra di Faedo, nello straordinario complesso geologico dei Colli Euganei, i monti azzurri, come qualcuno li ha chiamati, per il fatto che la loro terra, di natura tufacea vulc anica offre riflessi scuri particolari. Franco Zanovello dal 1975 ha il forte sostegno e la collaborazione del figlio Marco con il quale ha seguito un percorso di qualità intenso e ogni anno più convincente. Oggi la produzione è condotta con le tecniche dell’agricoltura biologica. I suoi sono i vini classici di queste terre antiche con una connotazione particolare di vitigni internazionali. La vera chicca che accomuna queste terre è poi un vitigno portato dai veneziani nel XIII secolo. Un patrimonio genetico che su queste terre si è plasmato conferendo al Moscato una intensità aromatica e un timbro particolarmente agrumato che gli è valsa la denominazione Fior d’Arancio. E mai definizione è stata più consona e adeguata. L’agrume, in tutte le versioni di questo vitigno, sulle terre euganee, è l’elemento distintivo. Zanovello ne produce uno dei più intensi ed equilibrati con una tenuta in bottiglia straordinaria anche con il passare degli anni. Il suo Moscato Fior d’Arancio DOCG Passito 2009 è semplicemente emozionante. Ricco, esuberante, pieno di aromaticità intense ed intriganti. Un elogio all’equilibrio strutturale con una perfezione al palato difficile da incontrate nei vini dolci di questa categoria. Tuta la forza degli agrumi canditi e dei fiori gialli con una nota di zenzero e di dolci spezie all’olfatto. Morbido e dotato di una sostanziale sapidità tendente al salino. Fresco con una piacevole scorrevolezza al palato e un finale lungo e ampio di mandorle tostate, anacardi e noccioline gentili. Passito evocativo della forza minerale di questi terreni che sprigionano tutte le sensazioni più intriganti della pietra focaia mista alla purezza del fiore. Si dice che si tratti di vini da meditazione. Per me questo Moscato Fior d’Arancio Passito 2009 è un vino da contemplazione!