Nove prodotti in degustazione, tutti quanti blasonati da esperti e degustatori professionisti, nonché da guide e concorsi. Paolo le ha chiamate le “medagliette”, ma hanno permesso un confronto critico con quelle valutazioni proprio per capire se esiste o meno un metro condivisibile. In sala numerosi sommelliers e giornalisti esperti che hanno arricchito il dibattito sul valore dei vini proposti.
La scelta di Paolo Ianna ha riguardato vini del nord e del sud Italia con una prevalenza dell’area veneta.
Ma ecco in dettaglio i Merlot in degustazione con una breve presentazione:
Rosso Veneto Igt Merlot Corin 170 Giovanni Ghirardo 2007
Siamo sui Colli Berici. Un’azienda nuova sulle alture di Alonte. Probabilmente uno dei più interessanti cru per il Merlot di tutta l’area veneta. Zona ancora sconosciuta che dovrà meritarsi però un po’ di più gli onori della critica. Ghirardo possiede il vigneto 170 in un colle chiamato Corin. Vigne di circa trent’anni allevate a spalliera che offrono una resa di circa 70 qli/ha. Il suo Merlot è di grande impatto aromatico olfattivo con una bella acidità e vivezza del frutto. Un Merlot ricco, strutturato e caldo. Materico ma dotato di buona bevibilità. Una bella scoperta visto che per la maggior parte dei presenti si trattava di un vero e proprio sconosciuto!
Piave DOC Merlot Sante Rosso 2006 Giorgio Cecchetto
Che Merlot! Dalle pianure del Piave un prodotto d’eccellenza. Qui è la genialità di Giorgio Cecchetto che riesce a far esprimere al meglio un territorio di per sé povero ma probabilmente estremamente adatto a questa tipologia di vitigno. Con il Sante Rosso l’azienda ha vinto per il secondo anno consecutivo il Concorso del Miglior Merlot d’Italia di Aldeno. Un risultato prestigioso e meritato. Il Sante Rosso è ricco, elegante e di grande equilibrio. Un prodotto che evidenzia un grande frutto di prugna e di ciliegia con delle belle tonalità vegetali di erbe balsamiche. Complesso e penetrante negli aromi. Persistente e ampio al palato con un tannino carezzevole.
Vigneti delle Dolomiti Igt Merlot Pivier 2005 Azienda Agricola Cesconi
Vino da uve coltivate secondo la pratica biodinamica. Cesconi è un purista per eccellenza e lo si può riscontrare in questo prodotto di pregio. Pivier è il vigneto che respira l’ora del Garda, il venticello che naturalmente scende dalle alte vette dell’Adamello Brenta per sfociare tra le acque del Lago di Garda. Il suo Merlot stenta ad esprimersi appena versato nel bicchiere ma poi evolve con una positività che lo contraddistingue tra tutti. Un grande Merlot dove il frutto è fresco e croccante, con una bella sensazione speziata che sostiene una delicata ed elegante mineralità. Al palato mette in evidenza struttura ma anche finezza. La naturalezza intesa come essenzialità ed immediatezza nei descrittori aromatici è il pregio e il valore aggiunto di questo vino.
Sicilia Merlot Igt 2005 Planeta
A Menfi dalla cantina Dispensa proviene questo “must” dell’enologia italiana. Un Merlot che incarna profondamente la terra di Sicilia e la latitudine di provenienza. Un calore che esprime con la forza del frutto maturo e della spezia pepata con sensazioni balsamiche di liquirizia che si sviluppano dopo un po’ di tempo che il vino rimane nel bicchiere. Un’evoluzione positiva e ampia. Le sensazioni di erbette fini e di macchia mediterranea fanno da corredo olfattivo e ne elevano sostanzialmente la complessità.
Igt Rosso Veronese Merlot Sansonina Azienda Agricola Zenato
Il vigneto Sansonina di Zenato rappresenta una bella avventura enologica di amore per l’uva. Una vecchia vigna di Merlot abbandonata viene recuperata dalla famiglia Zenato nella Lugana. Un progetto che continua tutt’ora e che ha riscosso molteplici successi negli anni. Il millesimo 2005 è ancora troppo giovane e lo si sente tutto soprattutto al palato dove il tannino è crudo e particolarmente acerbo anche nel frutto. Si tratta di un vino dove una percentuale di Merlot subisce un parziale appassimento. Proprio per questo abbisogna ancora di affinamento in bottiglia. Ma l’anima Merlot e tutta la potenza di questo vitigno latente ancora nel bicchiere si svilupperà con tutta la sua riconosciuta gentilezza ed eleganza. Un po’ di pazienza quindi!
Friuli Grave DOC Merlot Vistorta 2004 Conte Brandolini D’Adda
Un vino che divide! Come sempre d’altronde. In effetti non rispetta le concentrazioni dei precendenti Merlot. E’ uno stile molto francese di finezza ed eleganza dove non si va acercafre la potenza strutturale ma l’equilibrio gustativo con bella freschezza del frutto. La prugna e la ciliegia sono emergenti e al palato rimane una intrigante sensazione di spezia dolce. Nel finale che non è particolarmente persistente incede un fine valore ammandorlato. Si riconosce la “strada” francese percorsa negli anni per ottenere questo vino e la scuola bordolese soprattutto!
Colli Trevigiani Igt Merlot Bausk 2004 Luca Ricci
L’avventura di Luca Ricci nella produzione del vino sta in quella sua coraggiosa, simpatica e disarmante, talvolta, follia di voler migliorare le prestazioni dei suoi miti bordolesi! “Lo fago anca mi…” Lo faccio anch’io! Ed ecco partire uno dei progetti più interessanti delle colline trevigiane, terreni selezionati, cloni di Merlot bordolesi, 40 tipologie di barriques di pregio francesi con legni differenti, uno staff tecnico di alto livello e tanta, tanta passione. Poi un figlio che sta seguendo le orme del padre con un entusiasmo che è travolgente! Da qui il Bausk, in dialetto trevigiano, la fascina dei tralci potati per fare fuoco. Forza espressiva ed eleganza i suoi pregi. Un frutto incalzante con sensazioni di affinamento perfettamente integrate. Spezia dolce e fine vegetalità. Al palato persistenza e ampiezza aromatiche. Ottima bevibilità e tannino solido ma rotondo e gentile. Una follia riuscita!
Benaco Bresciano Igt Merlot Nepomuceno 2004 Cantrina
Dalle terre di Bedizzole sulla costa occidentale del Lago di Garda ecco un vino da colline moreniche che respira l’Ora del Garda. Cantrina ne ha voluto fare un vino di prestigio e di riferimento per gli internazionali aziendali. Un prodotto di concentrazione dove il frutto è assoluto e contornato da una bellissima sensazione elegante di erbette balsamiche. Eleganza determinata al naso con una piacevole nota di prugna e mirtillo ancora leggermente acerbo. Al palato un bel tannino morbido e una bella freschezza d’insieme. Ottima la sapidità tipicamente morenica. Merlot affascinante e leggermente morbido.
Garda DOC Merlot Carpino 2003 Azienda Agricola Ricchi
Un Merlot con già sei anni sulle spalle…una eccezionale prova di tenuta e di affinamento positivo. Ha messo d’accordo tutti i partecipanti l’eleganza e la finezza dei profumi e degli aromi. Una tostatura pregevole che ha equilibrato con moderazione un frutto di prugna in confettura dolce. Sensazioni speziate di chiodi di garofano e di pepe nero. Sensazioni balsamiche di erbette fini e di mentuccia selvatica nonché di liquirizia morbida. Buona la sapidità tipica delle colline moreniche del Garda, in questo caso, mantovano. Buona la bevibilità con una decisa scorrevolezza al palato e una decisa persistenza. Le uve fanno un leggero appassimento e offrono al prodotto una suadenza nei tannini e nella setosità della glicerina. L’Azienda Ricchi al termine della serata ha voluto mettere a disposizione del folto pubblico anche un millesimo 2000. Eccezionale la tenuta del prodotto che ha evidenziato un ottimo equilibrio e una perfetta integrazione tra affinamento e frutto complesso. Una esaltazione del Merlot delle colline moreniche con una decisa acidità e una sapidità profonda. Grande prodotto da degustare ad occhi chiusi per assaporarne meglio le tante sfumature di eleganza.