Piatto tipico della bassa bresciana qui proposto in versione "magra". Barbariga e Longhena si contendono il titolo di "paese dei casoncelli" e nel mese di settembre la provincia bresciana è un fiorire di sagre dedicate a questo piatto.
Ingrediente | Q.tà | Note |
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Aglio |
1 spicchio spellato |
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Brodo vegetale |
1 pentolino |
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Burro |
300 g |
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Farina bianca |
500 g |
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Formaggio Grana Padano |
200 g |
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Noce moscata |
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pane raffermo grattugiato |
200 g |
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Prezzemolo |
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tritato |
Sale |
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Uova |
5 |
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Inizia preparando il ripieno: fai sciogliere 100 g. di burro in un padellino, aggiungi uno spicchio d'aglio e fallo soffriggere fino a quando il burro assume un colore dorato e togli dal fuoco.
Metti il pane e il formaggio grattugiati in una terrina, aggiungi il burro fuso (senza l'aglio) e inizia a versare del brodo vegetale leggero e caldo mescolando il tutto. La quantità di brodo è quella necessaria ad ottenere un impasto compatto, che si possa lavorare con le mani. Aggiungere anche del prezzemolo tritato, sale e una spolverata di noce moscata.
Prepara ora la pasta fresca seguendo la ricetta a questo link: http://www.bacchediginepro.it/articoli/364/Le-tagliatelle-di-nonna-Pina.html. La pasta va tirata sfoglie sottili con una larghezza di circa 12 centimetri.
Taglia la pasta in rettangoli di circa 12 x 8 centimetri. Poni al centro di ogni rettangolo una pallina di ripieno e fai quindi sovrapporre i due lati lunghi sigillando bene e stringendo le estremità in modo da ottenere la caratteristica forma a caramella.
Fai cuocere in acqua bollente salata i casoncelli per circa 4 minuti, scolali delicatamente utilizzando una schiumarola, ponili nei piatti e condiscili con del burro fuso (che avrai precedentemente aromatizzato con qualche foglia di salvia) e una spolverata di grana padano.
Il "ripieno di magro" dei casoncelli faceva parte della cucina povera della campagna bresciana e veniva utilizzato non solo per la preparazione di questo piatto, ma anche per fare da ripieno alla gallina nella grandi occasioni. La sua preparazione era una festa per noi bambini: la nonna ce ne dava dei bocconcini da assaggiare e il sapore mi è rimasto impresso nella mente.
Questo impasto veniva sempre preparato in abbondanza e così ne rimaneva anche per cucinare delle deliziose polpette.
Luisa